Siete alla ricerca di spunti e informazioni per un training di potenziamento delle abilità intellettive in adulti e anziani? Questo libro fa al caso vostro! grazie Luca per la recensione di questo interessantissimo testo.
buona lettura
link diretto al sito: http://www.kultunderground.org/art/18617
“Penso tra me e me quanti sono gli uomini che esercitano il corpo e quanto pochi quelli che esercitano la mente; quanta gente accorre a un passatempo inconsistente e vano, e che deserto intorno alle scienze; che animo debole hanno quegli atleti di cui ammiriamo i muscoli e le spalle.” (Seneca)
L’allenamento della mente è uno degli aspetti più importanti del benessere di tante persone anziane. Certamente in alcune patologie specifiche si vede bene quanto la riattivazione oppure semplicemente il mantenimento stabile delle facoltà mentali rappresenti un bisogno importante per assicurare uno stile di vita attivo nelle persone con il progredire dell’età. I processi cognitivi sono attività mentali complesse che vengono attivati da input, i quali, sollecitando la nostra memoria e il nostro ragionamento, rendono più facile ricordare avvenimenti e risolvere i problemi.
Un cervello “allenato” è un cervello che previene l’invecchiamento.
Il libro “Allenamento cognitivo a circuito” si inserisce come uno strumento ricco di materiali che possono costituire una risorsa utile per aiutare i nostri anziani a rimanere “svegli”, affrontando un percorso che coinvolge otto principali categorie cognitive:
a) Orientamento: è la capacità di collocarsi nel tempo e nello spazio e aiuta l’anziano a ripetersi spesso sia dove si trova sia in quale giorno, mese, periodo dell’anno sta vivendo.
b) Memoria: in questa categoria si collocano esercizi per la memoria a breve e a lungo termine. La prima viene stimolata con esercizi che riguardano lettere, numeri e immagini; la memoria a lungo termine, invece, viene sollecitata con esercizi che riguardano la memoria semantica (informazioni apprese nel corso della vita), procedurale (riferita alla conoscenza di comportamenti che spesso vengono eseguiti in modo spontaneo), episodica/autobiografica (che riguarda la conoscenza di sé stessi, delle esperienze vissute e di figure importanti per la propria vita)
c) Ragionamento: con esercizi di tipo verbale, numerico e attraverso l’uso di simboli e di immagini si aiuta la persona comprendere meccanismi concettuali e trovare soluzioni.
d) Percezioni: con questi esercizi si vuole aiutare a comprendere il tipo di stimolo che arriva ai nostri sensi, riconoscendo la differenza di stimoli che provengono da diverse esperienze sensoriali.
e) Attenzione: è l’abilità mentale di concentrarsi su alcuni input in mezzo a molti altri (attenzione selettiva); sono presenti anche esercizi che riguardano l’attenzione divisiva (capacità di svolgere due compiti contemporaneamente) e quella sostenuta (che si protrae nel tempo).
f) Creatività: è una dimensione molto importante perché permette di trovare soluzioni nuove rispetto ai problemi che si devono affrontare e rende capaci di libertà espressiva; questo offre alla persona più autonomia e, nella sua espressione creativa, permette di divertirsi e di stimolarsi ulteriormente.
g) Linguaggio: questa parte contiene un numero molto ampio di diversi esercizi (visto anche la vastità della dimensione del linguaggio) che vanno da esercizi di classificazione di parole ad anagrammi, da inserimento di lettere e di suoni per formare parole alla scrittura di parole che iniziano con la stessa lettera, dalla scrittura di sinonimi a quella del significato delle parole.
h) Competenza emotiva: questa parte presenta esercizi per esprimere emozioni abbinandole a ricordi specifici o collegandole a azioni e situazioni che si provano.
A queste otto categorie se ne aggiunge una ulteriore, trasversale a tutte le altre, che è quella dell’apprendimento: in effetti alcuni esercizi presentano la ricerca di “soluzioni” che sono riportati alla fine del libro, come un invito all’anziano a cercare le risposte per apprendere informazioni nuove, magari approfondendo con uso di dizionari, enciclopedie o altri supporti che stimolano l’apprendimento e l’auto-apprendimento.
L’autrice, Laura Pedrinelli Carrara, psicoterapeuta e formatrice, ha un’esperienza decennale di lavoro sul campo in comunità per anziani (e non solo) e ha pubblicato già per la casa editrice Erickson “Attività di animazione con gli anziani” (2013) e “Una mente attiva. Percorsi di stimolazione cognitiva per la terza età” (2015); questa ricchezza di esperienza si realizza in un libro altrettanto “ricco” di materiale, con una grafica chiara e consegne semplici.
Il libro in questo senso può essere messo in mano direttamente all’anziano, oppure nelle mani di un operatore o di un famigliare che possono trovare uno strumento utile per aiutare l’anziano a stimolare la propria mente.
La metodologia utilizzata è quella del CIRCUITO: le otto tipologie di attività mentali sopra descritte infatti vengono ripetute per ben 14 volte (moduli) in modo che l’anziano familiarizzi con il percorso proposto, si abitui a seguirlo e affronti i diversi livelli cognitivi con esercizi che si ripresentano in un percorso in cui il materiale viene comunque sempre riproposto con materiale sempre diverso
e con un sempre maggiore grado di approfondimento e di quantità di informazioni.
Le 350 pagine del libro costituiscono quindi un percorso molto interessante per aiutare i nostri anziani in modo molto semplice e completo rispetto ai diversi ambiti che la nostra mente deve affrontare ad ogni età.