Il 27 gennaio 2023 è stata la giornata della memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Nei GET della Cooperativa abbiamo ricordato le vittime e abbiamo parlato ai ragazzi dell’importanza della fratellanza e della solidarietà.
Al Doposcuola Millecolori di Maranello i bambini hanno guardato insieme un video:
Dopo aver riflettuto sul video hanno colorato e completato una scheda insieme:
Al GET di Magreta è stata raccontata la storia dei fratelli Joffo del libro “Il sacchetto di biglie”. Nel libro i due fratelli di 10 e 11 anni scappano dalla Parigi invasa dai nazisti per cercare salvezza. Il sacchetto di biglie è l’unica cosa che portano con loro durante il viaggio e assume il significato dell’infanzia felice e giocosa trascorsa a Parigi prima della guerra. Dopo aver parlato dei due fratelli ogni ragazzo ha scritto una parola e un messaggio di solidarietà e pace sulle “biglie”:
Al GET di Casinalbo i bambini hanno guardato il seguente video e ne hanno discusso con gli educatori:
Al GET di Maranello i ragazzi hanno creato un filo spinato con alcuni simboli significativi di cui hanno discusso insieme:
Il film “aquile randagie”, parla della funzione degli scout durante la seconda guerra mondiale
I triangoli simboleggiano i colori dei perseguitati e di come venivano classificati
La farfalla è simbolo di libertà dopo essere stata utilizzata in una famosa poesia
La pietra d’inciampo è un’opera d’arte che viene posata davanti alle case dei parenti di ebrei sterminati
La Cooperativa Don Bosco & Co. vi augura un sereno Natale e un felice Anno Nuovo!
Di seguito troverete le attività realizzate dai ragazzi dei nostri centri!
Ecco il calendario d’Avvento realizzato dal GET di Magreta, ogni giorno di Dicembre durante la merenda i ragazzi hanno aperto una casellina del calendario e hanno letto le frasi gentili scritte da loro:
Tutti diversi proprio come i fiocchi. Ecco quello che siamo. Siamo ragazzi e ragazze con il naso all’insù, con la testa tra le mani o dentro a un cappuccio, saltellanti, felici, tristi, arrabbiati, coraggiosi, impauriti, disincantati, sognatori, realisti. Siamo attratti dalla magia della neve, tutti. La neve cade e si porta addosso la presunzione di celare, mettere in silenzio, in pausa tutto quello che sta accadendo.
C’è un silenzio magico quando nevica, una leggerezza nel cuore, nei respiri e nei sorrisi di tutti. C’è profumo di neve nell’aria. E forse dovrebbe esserci in tutte le stagioni.
Il 25 novembre 2022 è stata la Giornata Internazionale contro la violenza di genere.
Nei diversi GET sono state proposte attività di sensibilizzazione sul tema violenza di genere. Andiamo a scoprire nel dettaglio cosa è stato fatto:
GET Sole Luna di Maranello:
I ragazzi del GET di Maranello sono partiti dall’immagine di un ombrello. Questo oggetto, che normalmente protegge dalla pioggia, vuole essere qualcosa di più: un simbolo di protezione per le donne che hanno subito violenza. Infatti i ragazzi in ogni sua parte hanno inserito ciò che secondo loro, sono gli elementi fondamentali per essere protette.
Gli educatori consigliano la visione di questi due brevi cortometraggi per sensibilizzare sul tema:
Ma.GET di Magreta:
Al GET di Magreta #Maget abbiamo parlato dei gesti e delle parole dell’amore.
💌Abbiamo parlato di affetto, di amicizia e di rispetto, ricordandoci l’importanza delle parole che usiamo e dei gesti che rivolgiamo agli altri. Ogni ragazz* ha pescato una parola o un’immagine tra quelle presenti nel pdf caricato, tutto il gruppo ha ragionato sulla parola o sul gesto creando una catena di parole e gesti dell’amore.
qui sotto potete trovare il PDF completo e scaricabile:
I ragazzi e le ragazze del doposcuola di Castelnuovo hanno riflettuto su cosa vuol dire rispetto, in termini di prevenzione e sensibilizzazione, e hanno realizzato questo video. Un brevissimo cortometraggio in cui hanno voluto rivolgere un pensiero alle vittime.
Fino a quando non si educheranno i più giovani al rispetto reciproco e all’accettazione delle differenze, non si riuscirà nemmeno a contenere la violenza di genere. È urgente riscrivere la grammatica delle relazioni affettive e insegnarla ai più piccoli, a partire dal significato stesso del termine “rispetto”. È illusorio immaginare di far diminuire le violenze se nessuno ci insegna che una donna non può essere trattata come un oggetto, e che la sua autonomia e la sua dignità sono inviolabili esattamente come lo sono l’autonomia e la dignità maschile. L’educazione e la cultura sono essenziali per conoscere (e riconoscere) se stessi e gli altri – e se la politica non punterà quindi sulla prevenzione – non si riuscirà mai a contrastare davvero la terribile piaga delle violenze di genere. @michelamarzano
“Sulla panchina c’è scritto non sei sola, perché spesso le donne nessuno le aiuta, vero?”
A. 11 anni
I ragazzi e le ragazze del doposcuola di Castelnuovo hanno riflettuto su cosa vuol dire rispetto, in termini di prevenzione e sensibilizzazione, e hanno realizzato questo video. Un brevissimo cortometraggio in cui hanno voluto rivolgere un pensiero alle vittime.
In ottemperanza ai nuovi obblighi di trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche, statuiti dall’art. 1, co. 125-bis, Legge 04/08/2017, n. 124, si dà atto che, nel corso dell’esercizio chiuso al 31/12/2019, la Società ha ricevuto sovvenzioni, contributi e comunque vantaggi economici di qualunque genere, aventi natura di liberalità, da parte di Pubbliche Amministrazioni o da soggetti assimilati, di cui al primo periodo del comma 125, dell’art. 1, della L. 124/2017, come di seguito riportato:
Ogni mese i ragazzi del G.E.T Arca di Noè di Casinalbo pubblicano l’Arcalino, il giornalino che racconta le attività e i laboratori svolti dai ragazzi durante il mese.